I miei primi sei mesi in elmec: Mecky si racconta
Cosa ho imparato in elmec finora? Che sei mesi volano, quando sei davvero coinvolto in quello che fai ogni giorno! Sarò sincero: mio arrivo in squadra è stato l’inizio di un percorso che non mi sarei mai aspettato così emozionante.
elmec e io abbiamo scoperto di avere lo stesso obiettivo: portare avanti con successo lo spirito “rivoluzionario” di questa zona d’Italia, continuando a creare innovazione dalle sue tradizioni e rafforzando il prestigio della sua industria meccanica.
Nei miei primi sei mesi ho curiosato tra tutti i reparti elmec, cercando di carpire i segreti delle sue lavorazioni core e del suo sistema produttivo, ma anche dando al team i miei suggerimenti su come ottimizzare le connessioni tra la carpenteria meccanica e il mondo dell’elettronica: d’altra parte, per “come sono fatto” è proprio la mia specialità!
Ho cercato anche di apprendere tutto ciò che potevo sui settori di applicazione di cui il nostro hub produttivo può occuparsi. Ma sono davvero molte e c’è così tanto da imparare! La nostra carpenteria infatti è molto versatile e grazie all’organizzazione flessibile dei reparti e dei partners esterni possiamo prendere in carico praticamente ogni tipologia di commessa. Ho già collezionato molte informazioni su tutti i comparti nei quali il rapporto tra elettronica e meccanica è decisivo: l’automazione industriale, la domotica, l’HMI, il trasporto ferroviario… Ma ho ancora un mondo di nozioni da registrare nei miei circuiti!
Che fatica tenersi sempre aggiornati! Per fortuna ogni tanto posso fare una pausa rigenerante tuffandomi tra i PEM o sdraiandomi ad ammirare la precisione delle macchine a taglio laser. Ah, che relax la carpenteria per l’elettronica!
Vi confesso un’altra cosa: mi piace così tanto avere una prospettiva completa sulla vita in azienda che mi sono ritrovato anche a sbirciare tra i libri contabili, a dare una mano al customer care e a seguire i processi d’acquisto dal nostro ampio network di fornitori. Voglio conoscere tutto di elmec!
Comunque, una delle cose che sono più orgoglioso di avere scoperto è che un team che funziona davvero vive di contaminazioni e scambi di prospettive. Quello che mi piace della squadra elmec è proprio il confronto costante con i colleghi: riusciamo a trovare soluzioni originali anche alle richieste più complesse proprio perché guardiamo i problemi non da uno, ma da mille punti di vista differenti, integrando in modo ingegnoso le nostre conoscenze meccaniche ed elettroniche. Infatti, consideriamo sempre i nostri risultati come frutto di un impegno corale e siamo molto fieri del nostro affiatamento!
Se i primi sei mesi sono stati così intensi, cosa mai mi riserveranno i prossimi?