elmec si propone di essere un hub polifunzionale, che unisce le competenze del suo team interno alla collaborazione con validi partners esterni, che ci consentono di ampliare la nostra operatività per adattarci alle tue esigenze progettuali.
La verniciatura è essenziale nella realizzazione di un case meccanico per dispositivi elettronici ed è tra le lavorazioni che affidiamo a collaboratori specializzati dagli elevati standard qualitativi. Ciò ci permette di spaziare tra diverse tipologie di processi, tutti altrettanto validi.
Le principali opzioni a disposizione sono la verniciatura a liquido e la verniciatura a polvere: qual è la migliore per il tuo progetto? Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma alcune caratteristiche dei due processi possono aiutarti a capire quale alternativa è più funzionale al tuo specifico caso.
La verniciatura a liquido
La verniciatura a liquido è una lavorazione effettuata manualmente e prevede la nebulizzazione della vernice liquida sulla superficie del prodotto. L’esecuzione manuale e la tipologia di materia prima impiegata permettono di coprire omogeneamente anche geometrie particolarmente complesse, ottenendo una distribuzione uniforme a livello di spessori.
Il processo è utilizzabile sia sui metalli che sui materiali non conduttivi, come ad esempio la plastica. Verniciando a liquido i tuoi case per l’elettronica puoi anche prevedere zone metalliche prive di vernice (ottenute tramite mascherature selettive o il semplice direzionamento del getto) funzionali alla conduttività dei contatti elettrici.
I pezzi da trattare dovrebbero sempre passare da una fase di prelavaggio e una di cromatazione SURTEC, che assicuri l’adesione uniforme della vernice al prodotto: si tratta di passaggi aggiuntivi che comportano un piccolo investimento extra, ma che non vanificano comunque la convenienza e la praticità di questo tipo di lavorazione.
La verniciatura a liquido è perfetta per piccole e medie serie, ha bassi costi di setup e non richiede l’acquisto di quantitativi minimi di vernice per essere avviata. Inoltre, permette di realizzare colorazioni originali, che si abbinano con facilità a ogni tipologia di progetto.
La verniciatura a polvere
La verniciatura a polvere è invece un processo di finitura generalmente automatizzato, che prevede l’applicazione sul metallo di speciali vernici in polvere termoindurenti, attraverso un meccanismo che sfrutta l’energia elettrostatica: gli impianti dedicati riescono infatti a caricare il pezzo metallico da trattare con una carica positiva e la vernice con una carica negativa.
Anche in questo caso è necessario passare attraverso una fase di lavaggio e un trattamento finalizzato a incrementare l’adesione della vernice alle superfici. Gli spessori di vernice ottenuti sono tendenzialmente maggiori rispetto a quelli della verniciatura a liquido (circa 60-100 micron) e offrono una più efficace protezione dagli agenti esterni. Di contro, la vernice in polvere non si distribuisce con uniformità sulle geometrie più difficili, come ad esempio sugli angoli o sugli spigoli: le cariche elettrostatiche attraggono qui una maggiore quantità di prodotto.
Lasciare zone metalliche conduttive in questo caso è leggermente più complesso, poiché richiede l’uso di particolari nastri adesivi che sopportino le elevate temperature della fase finale del processo (fino a 200°C).
I costi e i tempi di setup per la verniciatura a polvere sono più elevati rispetto a quelli della verniciatura a liquido e rendono la lavorazione più adatta alle grandi serie. Inoltre, esiste un quantitativo minimo di vernice in polvere da acquistare di circa 25-50 kg: i pezzi realizzabili sono comunque numerosi e arrivano all’ordine delle centinaia, rendendo facilmente scalabili i progetti più ampi.
Hai dubbi o domande sui due processi oppure non hai chiaro quale dei due sia il più adeguato al case del tuo device elettronico? Contatta i nostri tecnici e analizzate insieme il progetto da realizzare, per trovare la soluzione più efficace alle tue necessità!